La lotta per i diritti dei neri negli U.S.A.
Malcolm X (nato Malcolm Little, anche noto come Detroit Red, El-Hajj Malik El-Shabazz e Omowale; Omaha, 19 maggio 1925 – New York, 21 febbraio 1965) è stato un attivista statunitense a favore dei diritti degli afroamericani e dei diritti umani in genere.
Fu assassinato a New York il 21 febbraio 1965, il primo giorno della Settimana Nazionale della Fratellanza, con molta probabilità per mano di membri dell'organizzazione politico-religiosa afroamericana nazione dell’islam
È considerato uno dei più grandi, ma anche controversi, leader afroamericani del XX secolo. Sostenne che la religione islamica era capace di abbattere ogni barriera razziale e ogni forma di discriminazione.

Di seguito viene proposto un discorso tenuto da Malcolm X riguardo i diritti umani :
I diritti umani sono qualcosa che avete dalla nascita. I diritti umani vi sono dati da Dio. I diritti umani sono quelli che tutte le nazioni della Terra riconoscono.
In passato, è vero, ho condannato in modo generale tutti i bianchi. Non sarò mai più colpevole di questo errore; perché adesso so che alcuni bianchi sono davvero sinceri, che alcuni sono davvero capaci di essere fraterni con un nero. Il vero Islam mi ha mostrato che una condanna di tutti i bianchi è tanto sbagliata quanto la condanna di tutti i neri da parte dei bianchi.
Da quando alla Mecca ho trovato la verità, ho accolto fra i miei più cari amici uomini di tutti i tipi - cristiani, ebrei, buddhisti, indù, agnostici, e persino atei! Ho amici che si chiamano capitalisti, socialisti, e comunisti! Alcuni sono moderati, conservatori, estremisti - alcuni sono addirittura degli "Zio Tom"! Oggi i miei amici sono neri, marroni, rossi, gialli e bianchi!
L'assassinio
Nel 1964, la rivista «Life» pubblicò una famosa fotografia di Malcolm X con una carabina in mano, intento a tirare la tenda della sua finestra per controllare fuori. La foto era accompagnata dalla scritta "con tutti i mezzi necessari", e si riferiva alle minacce di morte subite da Malcolm X e alla sua affermazione che "si sarebbe difeso". La CIA era stata infatti informata, anche per mezzo di infiltrati, che la NOI aveva commissionato ai suoi membri l'assassinio di Malcolm X.
Il 14 febbraio 1965, Malcolm e la sua famiglia sopravvissero a un attentato dinamitardo contro la loro abitazione. Una settimana dopo, il 21 febbraio, durante un discorso in pubblico a Manhattan, Malcolm fu ucciso, all'età di 39 anni, da diversi colpi di arma da fuoco esplosi da tre sicari.
I funerali di Malcolm X, tenutisi il 27 febbraio 1965 ad Harlem, raccolsero oltre 1500 persone.
Martin Luther King
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« Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: "Riteniamo queste verità di per se stesse evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali"
Martin Luther King Jr. (Atlanta, 15 gennaio 1929 – Memphis, 4 aprile 1968) è stato un politico, attivista e pastore protestante statunitense, leader dei diritti civili e simpatizzante marxista. È stato il più giovane Premio Nobel per la pace della storia, riconoscimento conferitogli nel 1964 all'età, quindi, di soli trentacinque anni.
Il suo nome viene accostato per la sua attività di pacifista a quello di Gandhi, il leader del pacifismo della cui opera King è stato un appassionato studioso.
L'impegno civile di Martin Luther King è condensato nella Letter from Birmingham Jail (Lettera dalla prigione di Birmingham), scritta nel 1963, che costituisce un'appassionata enunciazione della sua indomabile crociata per la giustizia.
Unanimemente riconosciuto apostolo della resistenza non violenta, eroe e paladino dei reietti e degli emarginati, Martin Luther King si è sempre esposto in prima linea affinché fosse abbattuta nella realtà americana degli anni '50 e '60 ogni sorta di pregiudizio etnico.
"I have a dream"

M.L. King
Celeberrimo è rimasto il discorso che Martin Luther King tenne il 28 agosto 1963 durante la marcia per il lavoro e la libertà davanti al Lincoln Memorial di Washington e nel quale pronunciò più volte la fatidica frase "I have a dream" (in Italia evocata spesso in maniera forse impropria ma efficace con: Ho un sogno) che sottintendeva la (spasmodica) attesa che egli coltivava, assieme a molte altre persone, perché ogni uomo venisse riconosciuto uguale ad ogni altro, con gli stessi diritti e le stesse prerogative, proprio negli anni in cui - per dirla con le parole di Bob Dylan - i tempi stavano cambiando e solo il vento poteva portare una risposta. Martin, molte volte fu soggetto ad aggressioni e ad offese molto gravi.
Secondo alcune analisi il discorso I have a dream sarebbe in parte molto simile alla discussione di Archibald Carey, Sr. tenuta alla Republican National Convention nel 1952. La somiglianza consiste nel fatto che entrambi i discorsi finiscono con una recitazione del primo verso dell'inno popolar patriottico America (My Country ´Tis of Thee) di Samuel Francis Smith, e i due discorsi condividono i nomi di numerose montagne per cui entrambi esortano "let the freedom ring" (lasciate risuonare la libertà).
La fine al "Lorraine Motel"
Più volte imprigionato, perseguitato dagli ambienti segregazionisti del sud degli Stati Uniti, nel mirino dell'FBI, dovuti al fatto che ricevesse soldi dal Partito Comunista degli Stati Uniti (fu intimato più volte da J. Edgar Hoover di dissociarsi da ogni collegamento con partiti comunisti, ma senza seguito), King fu assassinato a colpi d'arma da fuoco prima della marcia del 4 aprile 1968, mentre si trovava assieme alla moglie Coretta Scott King (1927-2006) su un balcone del Lorraine Motel di Memphis, Tennessee poco prima di andare ad una cena. Il suo assassino, James Earl Ray dapprima confessò l'omicidio ma in seguito ritrattò.
Malcolm X (nato Malcolm Little, anche noto come Detroit Red, El-Hajj Malik El-Shabazz e Omowale; Omaha, 19 maggio 1925 – New York, 21 febbraio 1965) è stato un attivista statunitense a favore dei diritti degli afroamericani e dei diritti umani in genere.
Fu assassinato a New York il 21 febbraio 1965, il primo giorno della Settimana Nazionale della Fratellanza, con molta probabilità per mano di membri dell'organizzazione politico-religiosa afroamericana nazione dell’islam
È considerato uno dei più grandi, ma anche controversi, leader afroamericani del XX secolo. Sostenne che la religione islamica era capace di abbattere ogni barriera razziale e ogni forma di discriminazione.

Di seguito viene proposto un discorso tenuto da Malcolm X riguardo i diritti umani :
I diritti umani sono qualcosa che avete dalla nascita. I diritti umani vi sono dati da Dio. I diritti umani sono quelli che tutte le nazioni della Terra riconoscono.
In passato, è vero, ho condannato in modo generale tutti i bianchi. Non sarò mai più colpevole di questo errore; perché adesso so che alcuni bianchi sono davvero sinceri, che alcuni sono davvero capaci di essere fraterni con un nero. Il vero Islam mi ha mostrato che una condanna di tutti i bianchi è tanto sbagliata quanto la condanna di tutti i neri da parte dei bianchi.
Da quando alla Mecca ho trovato la verità, ho accolto fra i miei più cari amici uomini di tutti i tipi - cristiani, ebrei, buddhisti, indù, agnostici, e persino atei! Ho amici che si chiamano capitalisti, socialisti, e comunisti! Alcuni sono moderati, conservatori, estremisti - alcuni sono addirittura degli "Zio Tom"! Oggi i miei amici sono neri, marroni, rossi, gialli e bianchi!
L'assassinio
Nel 1964, la rivista «Life» pubblicò una famosa fotografia di Malcolm X con una carabina in mano, intento a tirare la tenda della sua finestra per controllare fuori. La foto era accompagnata dalla scritta "con tutti i mezzi necessari", e si riferiva alle minacce di morte subite da Malcolm X e alla sua affermazione che "si sarebbe difeso". La CIA era stata infatti informata, anche per mezzo di infiltrati, che la NOI aveva commissionato ai suoi membri l'assassinio di Malcolm X.
Il 14 febbraio 1965, Malcolm e la sua famiglia sopravvissero a un attentato dinamitardo contro la loro abitazione. Una settimana dopo, il 21 febbraio, durante un discorso in pubblico a Manhattan, Malcolm fu ucciso, all'età di 39 anni, da diversi colpi di arma da fuoco esplosi da tre sicari.
I funerali di Malcolm X, tenutisi il 27 febbraio 1965 ad Harlem, raccolsero oltre 1500 persone.
Martin Luther King
Vai a: Navigazione, cerca
« Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: "Riteniamo queste verità di per se stesse evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali"
Martin Luther King Jr. (Atlanta, 15 gennaio 1929 – Memphis, 4 aprile 1968) è stato un politico, attivista e pastore protestante statunitense, leader dei diritti civili e simpatizzante marxista. È stato il più giovane Premio Nobel per la pace della storia, riconoscimento conferitogli nel 1964 all'età, quindi, di soli trentacinque anni.
Il suo nome viene accostato per la sua attività di pacifista a quello di Gandhi, il leader del pacifismo della cui opera King è stato un appassionato studioso.
L'impegno civile di Martin Luther King è condensato nella Letter from Birmingham Jail (Lettera dalla prigione di Birmingham), scritta nel 1963, che costituisce un'appassionata enunciazione della sua indomabile crociata per la giustizia.
Unanimemente riconosciuto apostolo della resistenza non violenta, eroe e paladino dei reietti e degli emarginati, Martin Luther King si è sempre esposto in prima linea affinché fosse abbattuta nella realtà americana degli anni '50 e '60 ogni sorta di pregiudizio etnico.
"I have a dream"

M.L. King
Celeberrimo è rimasto il discorso che Martin Luther King tenne il 28 agosto 1963 durante la marcia per il lavoro e la libertà davanti al Lincoln Memorial di Washington e nel quale pronunciò più volte la fatidica frase "I have a dream" (in Italia evocata spesso in maniera forse impropria ma efficace con: Ho un sogno) che sottintendeva la (spasmodica) attesa che egli coltivava, assieme a molte altre persone, perché ogni uomo venisse riconosciuto uguale ad ogni altro, con gli stessi diritti e le stesse prerogative, proprio negli anni in cui - per dirla con le parole di Bob Dylan - i tempi stavano cambiando e solo il vento poteva portare una risposta. Martin, molte volte fu soggetto ad aggressioni e ad offese molto gravi.
Secondo alcune analisi il discorso I have a dream sarebbe in parte molto simile alla discussione di Archibald Carey, Sr. tenuta alla Republican National Convention nel 1952. La somiglianza consiste nel fatto che entrambi i discorsi finiscono con una recitazione del primo verso dell'inno popolar patriottico America (My Country ´Tis of Thee) di Samuel Francis Smith, e i due discorsi condividono i nomi di numerose montagne per cui entrambi esortano "let the freedom ring" (lasciate risuonare la libertà).
La fine al "Lorraine Motel"
Più volte imprigionato, perseguitato dagli ambienti segregazionisti del sud degli Stati Uniti, nel mirino dell'FBI, dovuti al fatto che ricevesse soldi dal Partito Comunista degli Stati Uniti (fu intimato più volte da J. Edgar Hoover di dissociarsi da ogni collegamento con partiti comunisti, ma senza seguito), King fu assassinato a colpi d'arma da fuoco prima della marcia del 4 aprile 1968, mentre si trovava assieme alla moglie Coretta Scott King (1927-2006) su un balcone del Lorraine Motel di Memphis, Tennessee poco prima di andare ad una cena. Il suo assassino, James Earl Ray dapprima confessò l'omicidio ma in seguito ritrattò.
A cura di Emilio Bonsi
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